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Emanuele da Ora primariamente Marsala |
ip 2.38.151.62 |
il 17/07/2024 11:43:40 |
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Buongiorno a tutti. Non posso che sottoscrivere al 100% quanto scritto da Vincenzo e da Filippo, a proposito delle condizioni del Barbera e delle responsabilità dell'Amministrazione comunale. Le reazioni di tantissimi palermitani alla esclusione del Barbera dal lotto degli stadi destinati ad ospitare i prossimi Europei è stata, a mio parere, espressione di un atavismo vittimista. Si è subito gridato alla esclusione dolosa dell'estremo sud da parte dei soliti "poteri nordisti" (tipo il pugliese Gravina, presidente della FIGC, e gli altri vertici della Federcalcio, perlopiù laziali) e robe del genere...come osserva Filippo, a quanto pare molta gente era davvero convinta che il Barbera fosse - anzichè un catorcio - uno stadio degno di ospitare una competizione internazionale per nazioni!! E d'altronde non si poteva nemmeno dire: "vabbè ma c'era tempo per ristrutturarlo", perchè :1) se in data X devi presentare una lista provvisoria, devi inserirvi strutture che a quella data sono potenzialmente idonee ad ospitare una competizione internazionale, o, perlomeno, per le quali esistono già progetti cantierabili/lavori di restaurazione in corso; 2) chi l'ha detto che "c'era tempo per ristrutturarlo", visto che le ristrutturazioni, essendo il Barbera del Comune, passano attraverso i tempi biblici della burocrazia comunale?? Stendiamo un velo pietoso. Il fatto che l'Amministrazione comunale non abbia i fondi per fare dei lavori essenziali alla mera agibilità dello stadio è disarmante. Ma attenzione: l'Amministrazione comunale, con le sue inefficienze, non è forse espressione della città e dei suo cittadini? Mica è gente che arriva dalla Luna. E sia chiaro che non mi interessa niente di partiti e schieramenti...mancu sacciu di che partito è il sindaco attuale...è un problema trasverale agli schieramenti. Vincenzo, tu scrivi che le condizioni del Barbera per un turista diventano una chiave di lettura di cos'è Palermo. Sono d'accordo, ma aggiungo: una chiave di lettura attendibile. Da questo punto di vista sono, forse, molto più severo di te, e faccio una piccola digressione pseudo-sociologica; il dissesto e l'incuria del Barbera rispecchiano quelle di Palermo, che da questo punto di vista è, secondo me, un unicum a livello nazionale . Parlo in base alla mia esperienza personale: ho (quasi) 36 anni, dai 15 ai 27 anni ho vissuto prima a Napoli e poi a Roma. Non proprio la Svizzera, anzi! Ma nulla a che vedere con quello che si trova a Palermo. Da 5 anni a questa parte sto perlopiù nel trapanese (da 1 anno ci risiedo fisso), che in termini di PIL è una delle provincie più povere d'Italia: ma qua le città, pur nella loro modestia, sono in condizioni dignitose: più sicure, curate e (MOLTO) più pulite di Palermo. E soprattutto, in generale, meno inciviltà della gente. Quindi qual'è il problema di fondo se Palermo ha certi problemi gravi e cronici, di cui le condizioni del Barbera non sono che uno dei tanti portati concreti? Colpa solo delle Amministrazioni comunali? Tantissimi palermitani dovrebbero indignarsi con loro stessi. |
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