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Sul mercato il suo nome è rimbalzato nei primi giorni per poi rientrare velocemente nelle retrovie. Forse per offerte inadeguate o più probabilmente perché Matteo Brunori (29) è blindato dal Palermo e soprattutto dalla volontà di inseguire il suo sogno in rosanero. Il sogno ha un nome e un cognome troppo facile a identificarsi e per ora nulla è riuscito a scalfirlo. Età (a novembre saranno 30) e momento della carriera (questo è certamente il migliore), potrebbero anche portarlo a fare una riflessione su un trasferimento eccellente, che gli faccia conoscere la serie A al termine di una lunghissima rincorsa attraversata da molte stagioni persino fra i dilettanti. Ma Brunori non ascolta nessuna sirena e il Palermo, che lo ha messo sotto contratto fino al 2027, ne ha fatto l’emblema di questa fase di crescita: dalla squadra appena rinata dalle ceneri della radiazione all’ingresso in una dimensione internazionale targata City Group con un obiettivo molto chiaro.
Un ritorno al top. I numeri di quanto fin qua ha prodotto col Palermo spiegano perché sia tanto forte il rapporto nato con questi colori: 56 reti in due stagioni e mezzo, terzo posto della graduatoria assoluta dei marcatori rosanero (davanti a lui solo Miccoli e Radice, bomber anni ’30), fascia di capitano riconosciutagli dallo scorso anno, sempre titolare per tutte le 19 gare del girone d’andata. Dati che incidono anche sul mercato perché se il club decidesse di prendere un altro attaccante, chiunque arrivasse dovrebbe fare i conti con la certezza Brunori.
Che dal canto suo vuole iniziare il girone di ritorno alzando ancora le marce: a Cittadella l’anno scorso, ha segnato uno dei suo gol più belli, in rovesciata, ma allo stesso tempo ha subito uno dei rarissimi infortuni del periodo. Matteo sa di poter fare di più rispetto all’andata almeno in termini di gol realizzati: è a quota 7, 2 in meno rispetto alla scorsa stagione, ma con una profonda differenza a vantaggio della squadra che può renderlo più “leggero”. Il Palermo sa trovare il gol indipendentemente dagli estri del suo numero 9, dato che ha mandato a segno 14 giocatori diversi. In un simile contesto, Brunori può diventare la carta che fornisce lo scatto in più. Con la motivazione speciale che cova dentro il suo animo per rispettare le aspettative e coronare il suo sogno.
Restano in stand by le operazioni principali su cui sta lavorando la società. Per l’arrivo di Filippo Ranocchia è questione di dettagli ma sul mercato e dopo un paio di episodi sfortunati (Prati poi finito al Cagliari) meglio sempre attendere l’ufficialità. Il terzino di fascia resta una priorità per Rinaudo e Bigon, l’ex Fiorentina e Lecce Venuti è il favorito ma potrebbe emergere anche una soluzione a sorpresa.
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